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09/02/2023

Come sta andando lo smart working?

Da soluzione d’emergenza a modalità di lavoro ampiamente diffusa. Ecco com’è cambiato lo smart working negli ultimi anni.

I numeri del 2022

Rispetto al 2021, quando l’emergenza pandemica imponeva una maggiore adozione dello smart working, oggi sono circa 3,6 milioni i lavoratori da remoto in Italia. Un numero comunque molto alto, che potrebbe aumentare ancora nel corso dell’anno. Lo prevedono gli analisti dell’Osservatorio Smart Working 2022, che puntano soprattutto sulle grandi imprese.

Sono proprio queste aziende, infatti, ad aver implementato lo smart working più di tutte le altre. Nel 2022 il 91% delle grandi imprese ha lavorato da remoto (contro l’81% del 2021),  per una media di 9,5 giorni al mese. 

Si registrano cali, invece, nelle piccole e medie imprese e nella pubblica amministrazione. 

Nel 2022, lo smart working è passato dal 53% al 48% delle PMI, per una media di 4,5 giorni al mese. Nelle piccole e medie imprese, infatti, si tende a privilegiare la presenza e il controllo diretto sui dipendenti, e a vedere il lavoro da remoto solo come soluzione d’emergenza.

Per quanto riguarda la PA, invece, sono soprattutto le disposizioni del precedente Governo ad aver determinato un calo dello smart working dal 67% al 57%. 

I vantaggi

Nonostante si siano registrati dei cali in alcuni settori, lo smart working rimane sicuramente una pratica dagli innumerevoli vantaggi. 

Primo su tutti, un notevole risparmio economico sia per i dipendenti (in termini principalmente di spostamenti), sia soprattutto per le aziende, che possono permettersi di ridurre gli spazi di lavoro e, di conseguenza, i consumi. Si stima infatti un risparmio per l’azienda di circa 500€ l’anno per ogni dipendente che lavori due giorni a settimana da remoto. 

Secondo, ma non per importanza, a giovarne è di certo anche il “work-life balance” di chi ha l’opportunità di lavorare almeno in parte da remoto. Il fatto di avere orari più flessibili, la comodità di restare nella propria casa e il tempo guadagnato sugli spostamenti sono sicuramente fattori che incidono sulla qualità della vita.

Gli strumenti giusti

Posto che lo smart working è ormai uno strumento preziosissimo per buona parte delle aziende, rimane fondamentale dotarsi di una tecnologia adeguata che garantisca un lavoro fluido e sempre efficiente. Qualche esempio? Una connessione aziendale accessibile anche da remoto grazie alla SD-WAN e un sistema di Unified Communication che migliora la comunicazione e la condivisione di file tra colleghi.

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